Questa posizione è stata espressa in un comunicato stampa da Zuma a seguito dei suoi incontri con il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all'Estero, Nasser Bourita.
L'ex presidente sudafricano ha aggiunto che il suo partito, il MKP, "riconosce il contesto storico e giuridico che rafforza la rivendicazione del Marocco sul Sahara" e "ritiene che gli sforzi del Marocco per riconquistare la sua piena integrità territoriale siano in linea con l'impegno del MKP a preservare la sovranità e l'unità degli Stati africani".
Pur riconoscendo "il crescente sostegno internazionale e continentale che la proposta di autonomia marocchina ha ricevuto negli ultimi anni", Zuma ha affermato che la proposta d'autonomia "offre un percorso equilibrato che promuove stabilità, pace e sviluppo nella regione", invitando "la comunità internazionale a sostenere il piano di autonomia del Marocco, che costituisce un mezzo efficace per garantire pace, stabilità e prosperità al popolo del Sahara".
Questa posizione fa parte della posizione politica del partito MK "volta a fornire una soluzione concreta al dibattito di lunga data sul futuro della regione del Sahara", pubblicata dal partito il mese scorso in un documento intitolato "Un partenariato strategico per l'unità africana, l'emancipazione economica e l'integrità territoriale: il Marocco".
Questo documento ribadisce che il Sahara "faceva parte del Marocco prima della colonizzazione spagnola alla fine del XIX secolo. In quanto tale, è stato parte integrante del Marocco per secoli. La rivendicazione marocchina è antecedente alla colonizzazione e affonda le sue radici nella fedeltà delle tribù al trono marocchino", invitando al contempo la comunità internazionale a "tenere conto dei legami storici della regione con il Marocco e dei legittimi interessi del popolo marocchino nel preservare la propria integrità territoriale".
Il documento ricorda anche la Gloriosa Marcia Verde, "un atto di decolonizzazione e testimonianza dei legami storici tra il Marocco e il suo Sahara" e "un movimento di liberazione unico e non violento" in cui "oltre 350.000 marocchini disarmati entrarono nel Sahara per reclamare le loro terre".
È opportuno ricordare che il signor Zuma, allora Presidente del Sudafrica, incontrò Suo Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista, nel 2017, a margine del vertice UA-UE in Costa d'Avorio. Questo incontro diede nuovo impulso alle relazioni bilaterali tra i due Paesi.
-Notizia riguardo alla questione del sahara occidentale/Corcas–