Sviluppo Sociale

 Home Page
 
|Il conflitto artificiale sul Sahara marocchino, un residuo della colonizzazione (Conferenza a Kenitra)

Eminenti accademici e geopolitici, nazionali e stranieri, hanno sottolineato martedì a Kenitra che il conflitto artificiale sul Sahara marocchino costituisce un retaggio della colonizzazione.

I partecipanti a un panel dal titolo "La questione del Sahara marocchino: un'invenzione coloniale", tenutosi presso il Collegio Reale dell'Insegnamento Militare Superiore (CREMS), hanno sezionato, con rigore accademico, la colonizzazione e le amputazioni territoriali del Marocco, l'opposizione dell'Algeria ai diritti storici e legittimi del Marocco, il processo di decolonizzazione del Sahara marocchino, nonché i legami di appartenenza del Sahara marocchino al Regno.

Organizzato nell’ambito della 2a edizione del Seminario di informazione sulla causa nazionale, questo conclave è stato l’occasione per esplorare i diversi aspetti storici, antropologici, socioeconomici delle province del sud del Regno, nonché le molteplici sfaccettature della storia dello sviluppo del Sahara marocchino.

Intervenendo in questa occasione, il Segretario Generale della Rabita Mohammadia degli Ulema, Ahmed Abbadi, ha evidenziato la dimensione etimologica della Bayaa, come patto tra il Sovrano e il Suo popolo, perché sia la loro guida spirituale e temporale sulla base delle guide del Santo Corano e della tradizione profetica.

La trascendenza di questo atto è perdurata nel corso dei secoli, ha aggiunto, suggellando il Sahara marocchino, spazio e popolo, alle Chorafas Alawiyines, che oggi sono gli unici detentori della Bayâa nel mondo.

Questa singolare dimensione è stata rivitalizzata dal defunto Re Hassan II, dal suo Augusto lancio della Marcia Verde, nonché dalle illustri iniziative lanciate da Sua Maestà il Re Mohammed VI a partire da Laayoune, in particolare il nuovo modello di sviluppo delle province del Sud, la cui concretizzazione è quasi completata.

Da parte sua, il politologo Issa Babana El Alaoui ha messo in evidenza il carattere geostrategico di un conflitto creato artificialmente in questa regione dall'ottobre 1976, sottolineando il difficile compito di liberazione del Sahara marocchino.

Il recupero di questo territorio fu una decolonizzazione segnata da un lungo periodo di lotta, ha osservato, rilevando che si è protratto per un quarto di secolo, dal 1956 al 1979.

Tale longevità, ha spiegato, ha avuto origine dalla progressiva riconquista dell’indipendenza nazionale, dalla precedente dedizione a conflitti frontalieri e territoriali bilaterali magrebini postcoloniali, oltre al ricorso a un processo logorante di azioni tanto pacifiche quanto ardue.

Per due giorni questo grandioso evento riunisce eminenti professori e personalità di fama internazionale nell'ambito delle attività di ricerca e di studio organizzate a favore degli Ufficiali delle Forze Armate Reali e degli Ufficiali in formazione del CREMS.



-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-









   
24/01/2024   Back Print
 

 Home Page    |    Attualità    |    Piano del sito    |    Legami utili    |    Contatto


Copyright © CORCAS 2012